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Sabato 11 gennaio 2025 alle ore 11, conferenza di Guido Barbujani "L'invenzione delle razze”.

Guido Barbujani, genetista e scrittore, ci guida in un incontro introdotto da Francesco Nazzi, docente di Entomologia presso l’Università di Udine, per decostruire stereotipi e riflettere sul ruolo e sul potere delle narrazioni scientifiche nel modellare la percezione dell’altro.
Nell’incontro, Barbujani ripercorre le tappe del dibattito sulle basi biologiche della diversità umana, dai primi tentativi di classificazione razziale fino ai moderni studi sul DNA.

Venerdì 17 gennaio 2025 alle ore 17.30Alessandra Tiddia "Etruschi del Novecento” presenterà la mostra inaugurata a Rovereto il 7 dicembre presso il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, visitabile fino al 16 marzo 2025. La mostra “Etruschi del Novecento” permette di comprendere l’influenza della civiltà sulla cultura visiva del secolo scorso.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Da gennaio a giugno 2025, la compagnia di danza Arearea abiterà la Galleria Tina Modotti ogni primo mercoledì del mese con il progetto Dance Machine.

Primo appuntamento mercoledì 8 gennaio ore 18.30.

𝐏𝐞𝐫 𝐢𝐧𝐟𝐨 𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐧𝐨𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢: 𝐥𝐨𝐬𝐭𝐮𝐝𝐢𝐨[at]𝐚𝐫𝐞𝐚𝐫𝐞𝐚.𝐢𝐭, tel. 𝟑𝟒𝟓 𝟕𝟔𝟖𝟎𝟐𝟓𝟖

Dance Machine si presenta come un interattivo gioco di società coreutico in cui il pubblico diventa parte attiva dell’atto creativo. Guidati da un attore “Matador”, gli spettatori possono scegliere gli

elementi e le regole con cui creare una combinazione degli artisti coinvolti. Il pubblico potrà dunque scegliere quante persone danzano/suonano, quali strumenti musicali utilizzare e quali Task di

movimento assegnare ai performer. Una vera e propria Dance Machine in cui l’improvvisazione estemporanea è co-creata con il pubblico.

Dance Machine co-abiterà con le installazioni museali della Galleria, in armonia con la ricerca artistica della Compagnia. Da oltre 10 anni, Arearea sviluppa percorsi integrati di danza e installazioni museali

negli spazi culturali della città, con l’obiettivo di fornire al pubblico strumenti ulteriori di lettura dell’opera, artistica e performativa.

 

Il Museo del Risorgimento (Castello di Udine) organizza una serie di visite guidate e incontri a tema gratuiti per far scoprire a tutte/i le sue ricche collezioni:

 

sabato 11 gennaio 2025 10:30 (durata 1 ora) Irredentisti di Fiume, Gorizia, Pola e Trieste volontari nella Grande guerra a Udine a cura del prof. Elio Varutti – storico, già docente presso l’ISIS Bonaldo Stringher di Udine, membro del Consiglio Esecutivo del Comitato Provinciale di Udine dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD)

domenica 12 gennaio 2025 10:30 (durata 1 ora) Luigia Micoli Toscano Linussio. 'Un Garibaldi femmina della montagna' a cura della prof.ssa Chiara Fragiacomo – storica, già docente presso il Liceo Classico ‘Jacopo Stellini’ di Udine

 

sabato 18 gennaio 2025 10:30 (durata 1 ora) Sui monti con Garibaldi: la banda di Navarons a cura di Giorgio Madinelli – esploratore, autore e divulgatore

 

sabato 25 gennaio 2025 10:30 (durata 1 ora) Le Memorie di Maria Agosti Pascottini. La patriota mazziniana deportata nelle carceri austriache a cura della prof.ssa Chiara Fragiacomo – storica, già docente presso il Liceo Classico ‘Jacopo Stellini’ di Udine

 

sabato 8 febbraio 2025 10:30 (durata 1 ora) Sui monti con Garibaldi: la banda di Majano a cura di Giorgio Madinelli – esploratore, autore e divulgatore

 

sabato 15 marzo 2025 10:30 (durata 1 ora) Passeggiando nel Risorgimento. Luoghi e persone coinvolte nei moti e nelle Guerre d'Indipendenza a Udine   a cura del prof. Giancarlo Martina – storico già docente presso l’ISIS ‘Bonaldo Stringher’ di Udine.

 

 

Le visite avranno inizio dall’atrio del Castello di Udine.

La partecipazione alle visite è gratuita ed è consentita, previo acquisto del biglietto d'ingresso ai Musei del Castello di Udinefino al raggiungimento della capienza massima.

La prenotazione, gratuita, è obbligatoria, tramite e-mail biglietterie.civicimusei[at]comune.udine.it o chiamando il numero +39 0432 1272591 della biglietteria del Castello.

La Galleria d’Arte Antica del Castello di Udine prosegue la sua attività di rinnovamento per permettere la fruizione del patrimonio artistico locale.

 

Le sale 11, 12, 13 del percorso espositivo permanente della pinacoteca sono ora nuovamente aperte al pubblico.

 

Le sale, chiuse all’inizio della pandemia, finora sono state visitabili solo in occasione di mostre temporanee dedicate ad artisti rinomati quali Giovanni da Udine, Marcello D'Olivo, Raimondo D'Aronco e Gianni Berengo Gardin.

 

 

I visitatori potranno ammirare:

 

  • la sala 11, che presenta una selezione di dipinti entrati nelle collezioni artistiche civiche grazie al lascito del medico, artista e collezionista friulano Giuliano Mauroner (1919). Accanto ad alcune tavole di scuola toscana, si potranno nuovamente ammirare alcuni notevoli ritratti del Cinquecento e del Seicento e un’interessante copia antica del Ritratto di vecchio della collezione Dumbarton Oaks di Washington D.C. (USA) che gli studi hanno assegnato al maestro neerlandese Salomon Koninck (1609-1656);
  • la sala 12, dove, accanto a raffinati ritratti dell’alta società friulana dell’Ottocento, spiccano alcuni tra i più noti capolavori della Galleria entrati nelle collezioni civiche grazie ad acquisizioni e donazioni ed ora nuovamente fruibili al pubblico: la Modella del pittore di Odorico Politi (1785-1846), il Diluvio di Filippo Giuseppini (1811-1862) e la Famiglia dell’ingegner Lavagnolo di Giovanni Pagliarini (1808-1878);
  • la sala 13, che rappresenta un omaggio al pittore Odorico Politi attraverso una selezione di alcuni suoi ritratti e dipinti a tema religioso e mitologico. Tra i pezzi più significativi, l’effigie di Antonio Canova (1757-1822) che Politi, secondo gli studi più recenti, realizzò pochi mesi dopo la morte del celebre scultore veneto. Accanto, i visitatori potranno ammirare un Crocifisso recentemente restaurato in occasione del suo prestito alla mostra Canova:Sketching in Clay di Washington e Chicago. Il restauro della scultura, donata alle civiche raccolte d’arte nel 1875 dall’abate Giovanni Battista Del Negro, ha portato gli studiosi a ritenere che Canova l’abbia realizzata a Roma negli ultimi tre lustri del Settecento o nei primissimi anni dell’Ottocento.

 

Il riallestimento delle tre sale è stato curato dallo staff dei Civici Musei con il diretto coinvolgimento di due volontarie del Servizio Civile Universale e di sei studenti dei corsi di laurea di Storia dell'Arte, Turismo Culturale e Mediazione Culturale dell'Università degli Studi di Udine e dell'Università per Stranieri di Siena, che, durante il loro volontariato o tirocinio curriculare presso i Musei del Castello, hanno proposto interessanti spunti e riflessioni inerenti alla selezione dei dipinti che ora si possono nuovamente ammirare all’interno del percorso permanente della Galleria.

 

Le tre sale sono visitabili negli orari di apertura della Galleria d'Arte Antica e degli altri Musei del Castello, ovvero dal martedì alla domenica, dalle 10:00 alle 18:00 (ultimo ingresso 17:30).

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