Casa Cavazzini
via Cavour 14 Udine
Per il rientro in città dopo la pausa estiva Casa Cavazzini – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine presenta un ricco calendario di appuntamenti.
Mercoledì 25 settembre 2024 alle ore 21.00 si terrà l’esibizione di Roberto Dani Solo per batteria preparata. Il concerto per batteria preparata sarà l’evento conclusivo del progetto Contrappunto/PAC. Le acquisizioni. Nuove opere d’arte contemporanea per il museo con l’intenzione di contribuire ad evidenziare i rapporti tra le arti visive del nostro tempo, la musica e la danza. La manifestazione si potrà realizzare grazie al sostegno del PAC2022-2023 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Il concerto è realizzato in collaborazione con il Salotto Musicale del Friuli Venezia Giulia. ANCORA POCHI POSTI DISPONIBILI.
Giovedì 26 settembre 2024 alle ore 18.00 sarà presentato il progetto Odeon VR – Sensing Dolce Vita: An Experiment in VR Storytelling, un’esperienza in realtà virtuale (VR) per conoscere l’unicità rappresentata dal cinema Odeon nel 1939, pochi anni dopo la sua apertura. Il pubblico intervenuto potrà fruire del progetto tramite i visori messi a disposizione dal Digital Storytelling Lab dell’Università degli Studi di Udine. Il progetto è ideato e curato da Eleonora Roaro, artista visiva e ricercatrice, impegnata come docente presso NABA e IED a Milano, e Andrea Mariani, ricercatore dell’Università di Udine. L’evento si configura come un esperimento di retro-spectatorship che vuole dare spazio alla ricostruzione di uno spettatore storicamente situato: l’utente che indossa il visore diventa il protagonista di una narrazione ambientata durante il fascismo alla fine degli anni Trenta in Italia. Il progetto evidenzia le potenzialità che i media digitali e immersivi hanno nella conservazione del patrimonio culturale legato al cinema. Vent’anni fa, infatti, l’Odeon fu dichiarato di interesse storico-artistico per il prestigio delle sue decorazioni a opera di Ugo Rossi e Antonio Franzolini e per il progetto architettonico di Ettore Gilberti.