Ne è testimone Valentino Ostermann, indimenticato etnografo friulano che, con la sua monografia La vita in Friuli ha contribuito a perpetuare la memoria, inter alia, di credenze e usi legati alla maternità; e ne è testimone Luigi Alpago-Novello, medico condotto del contado trevigiano, che nel 1885 denuncia, davanti alla Società di scienze mediche di Treviso, tutte le difficoltà che l'uomo di scienza incontra nei suoi tentativi di inserirsi nelle dinamiche antichissime che vedono interi villaggi stringersi intorno alle future madri, riducendo drasticamente lo spazio d'intervento della medicina ufficiale.
È attraverso le parole di queste due figure, tra loro assai diverse, ma accomunate da uno straordinario spirito d'osservazione, oltre che da uno spiccato interesse per le realtà marginali, che si cercherà di indagare il complesso cosmo di superstizioni, tradizioni e rimedi che l'etnomedicina riserva alla sfera della maternità, nella perpetua dialettica tra medicina popolare e medicina ufficiale, tra ancestrali legami di solidarietà contadina e diffidenza nei confronti dell'ortodossia scientifica.
Chiara Carboni accompagnerà lungo alcune sale del Museo a comprendere questo mondo in uno dei momenti più carichi di significato nella vita della donna e quindi momenti carico di sentimenti ambivalenti
La visita avrà luogo sabato 21 maggio alle ore 16 e sarà gratuita.
Museo Etnografico del Friuli – Palazzo Giacomelli
tel. 0432.271920