Paradoxa riunisce finalmente in Italia cinque degli esponenti più rappresentativi dell’arte contemporanea giapponese, con in più un site specific di Tatzu Nishi per la prima volta nel nostro Paese.
Inserita nel programma di eventi che celebrano in tutto il paese il 150° Anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia e inserita tra gli eventi del Far Esta Film Festival, la mostra sarà visitabile sino al 28 agosto nelle centralissime Piazza Libertà (con uno speciale progetto artistico) e a Casa Cavazzini.
L'esposizione celebra i 150 anni delle relazioni tra Giappone e Italia.
Site specific in Piazza Libertà
Paradoxa esce dai confini della sede museale e a Udine, come prima città in talia, offre un site specific di Nishi, l'artista che cambia il proprio nome continuamente (qui assumerà lo pseudonimo di Taturo Atzu) e che trasforma l’arte monumentale e l'identità visiva e pubblica delle città in luogo intimo e privato, a portata dei fruitori. Attorno a uno dei simboli più noti di Piazza Libertà, la statua della Giustizia, l’artista costruirà un vero e proprio spazio abitativo, inglobando il monumento in una dimensione casalinga. Lo stile veneziano della piazza udinese, racchiusa tra preziosi edifici del ‘400 e ‘500 e sovrastata dal Castello, dialogherà con l’arte contemporanea in un effetto dirompente, invitando i cittadini a riappropriarsi degli spazi urbani.
A Casa Cavazzini opere realizzate appositamente per la mostra
Stimoleranno la riflessione dei visitatori anche i context specific, opere realizzate appositamente per Paradoxa, remote projects, progettati a distanza dagli artisti giapponesi e realizzati in loco da giovani artisti, e opere d’arte oggettuale.
A Casa Cavazzini saranno visibili, solo con apposito cannocchiale, le opere di Takahiro Iwasaki, che ricreano con i materiali più fragili e deperibili, come capelli e fibre tessili, miniature delle strutture del paesaggio circostante. Con intento simile, Manya Kato converte gli oggetti in situazioni irrazionali che pongono in crisi gli schemi cognitivi abituali. Nel lavoro di Taro Izumi il focus è invece la destrutturazione degli oggetti comuni, mentre Yuuki Matsumura si dedica ad un’assurda e creativa riproduzione seriale di oggetti danneggiati.
Affiancandosi alla consolidata esplorazione nel campo cinematografico del Far East Film Festival, con Paradoxa I Civici Musei intraprendono un progetto triennale che indaga le forme più attuali dell’arte contemporanea dell'estremo oriente: dopo questa edizione 2016 dedicata al Giappone, si proseguirà nel 2017 e 2018 con esposizioni monografie su Cina e Sud Corea.
Paradoxa. Arte giapponese oggi
- Udine, Piazza Libertà (installazione site specific)
- Udine, Casa Cavazzini - Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, via Cavour 14
17 aprile – 28 agosto 2016
Orari: dal 17 al 21 aprile: 10.30 – 17.00; dal 22 aprile al 28 agosto: 10.30 – 19.00
Chiuso il lunedì
Ingresso: Intero 5,00 € - Ridotto 2,50 €
Info 0432 1273772 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.casacavazzini.it
Curatore Denis Viva
Patrocinio: Ambasciata del Giappone – 150° Anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia
Main Sponsor illycaffè
Sponsor tecnico Calligaris S.p.A.