10 agosto 2018 – 11 novembre 2018
Castello di Udine
PROROGATA AL 13 GENNAIO 2019
Inaugura Giovedì 9 agosto alle 18.00 presso il Salone del Parlamento del Castello di Udine la nuova mostra allestita nelle sale del Museo Archeologico, dal titolo “Tracce. Paesaggio antico in Friuli”.
La mostra intende portare al grande pubblico la storica esperienza di ricerca di alcuni dei protagonisti fondatori dell’Archeologia in Friuli, insieme alla loro intuitiva osservazione del territorio, caratterizzato da strutture archeologiche emergenti di epoca protostorica e medievale.
Un progetto teso ad indagare sia le radici storiche e culturali dell'attuale organizzazione paesaggistica friulana, sia i personaggi locali della fine dell'800 e dell'inizio del '900 che ne hanno studiato l'evoluzione: in primis della città di Udine che, con il suo colle, vanta di una storia lunga 4000 anni, e successivamente anche del territorio circostante che nel corso dei secoli ha subìto numerose trasformazioni.
Si tratta di un vero e proprio “scavo” all’interno dei depositi delle collezioni cittadine riferito al territorio friulano attraverso un’esposizione che alterna reperti archeologici provenienti dalle collezioni storiche dei Civici Musei e del Museo Friulano di Storia Naturale di Udine, documenti storici autografi dalla Biblioteca Civica “V. Joppi”, fotografie dalla Fototeca udinese e multimediali in cui gli scopritori dell'archeologia udinese e friulana, del calibro di Achille Tellini, Lodovico Quarina e Pietro Someda de Marco, raccontano le loro ricerche.
Il percorso inizia con un focus sulla città di Udine all'epoca protostorica, quando il nucleo abitativo si sviluppava tra i pendii del colle del Castello e l'attuale tracciato urbano del centro, proseguendo con una sala interamente dedicata alle evidenze archeologiche protostoriche peculiari del territorio friulano: tombe a tumulo e castellieri, con reperti provenienti da Cividale, San Giovanni di Casarsa, Gradisca di Spilimbergo, Galleriano e Castions di Strada ed infine ci si concentra sulle cortine medievali: strutture difensive che sembrano marcare una certa continuità nella storia della modalità insediativa friulana, con abitati protetti da difese artificiali, di terra e ghiaia prima e di mura poi.
Dopo aver approfondito gli aspetti storici e archeologici l'esposizione presenta, attraverso un filmato, il paesaggio attuale e il modo in cui le tracce antiche si celano in esso; il tutto visto dalla posizione privilegiata di un drone.
La mostra, seguendo le linee guida del progetto europeo COME-IN! sarà accessibile a persone con disabilità grazie alla presenza di pannelli tattili, testi in linguaggio semplificato, video e multimediali nella Lingua italiana dei Segni (LIS).
All’inaugurazione interverrà, tra gli altri, la soprintendente per l'archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia, Simonetta Bonomi