5 maggio - 11 giugno 2023
Museo Etnografico del Friuli
C'è qualcosa di tremendamente commovente negli scatti di France Stele, forse il senso di un mondo che profuma di fieno, che risuona di grilli e campanacci, un mondo dal sapore di formaggio, di estati andate, diventate presto inverni. Una mostra che parla, parla una lingua bellissima che si può apprezzare grazie al corredo di multimediali che rimandano parole di un tempo legate alle attività praticate nelle terre alte, alle malghe di Ugovizza.
Le malghe di Ugovizza/Ukovške planine, curata da Rudi Bartaloth, Nataša Gliha Komac e Špela Ledinek Lozej, sarà inaugurata venerdì 5 maggio, alle ore 11.00, al Museo Etnografico del Friuli. L'esposizione è resa possibile grazie al lavoro congiunto del Centro Culturale sloveno Planika Stella Alpina Valcanale di Ugovizza (UD), dell'Istituto di etnologia slovena ZRC SAZU e dell'Istituto per la lingua slovena "Fran Ramovš" ZRC SAZU di Nova Gorica (Slo).
Il Museo Etnografico del Friuli ha accolto con molto piacere la possibilità di ospitare questa esposizione valorizzando ulteriormente la raccolta di scatti di Stele con un'esposizione di beni materiali – di proprietà del museo - e il corredo di multimediali e interviste in lingua originale – nel bel dialetto sloveno di Ugovizza - sottotitolati in lingua italiana.
France Stele ha iniziato a fotografare a tredici anni e dal 1987 lavora come freelance. Si definisce "fotografo d'altura" in quanto intende proseguire la tradizione di Janko Ravnikar e Jaka Čop, fotografi di montagna. La maggior parte del suo opus è infatti rappresentato da immagini di cime, alberi d'altura e scatti – di resti – di vita in alta montagna. Nel 1979, Stele ha incontrato l'etnografo sloveno Tone Cevc. Nell'estate del 1980, i due sono partiti per una spedizione etnografica alle malghe di Bohinj, in Slovenia, di Zilja/Gaital in Austria e di Ugovizza in Valcanale.
Le immagini raccolte nella mostra Le malghe di Ugovizza/Ukovške planine sono il risultato di questa ricerca etnografica.