PIETRE D’INCIAMPO A UDINE – alla memoria di otto partigiani delle formazioni Garibaldi e Osoppo morti nei campi di concentramento
Prosegue, con la posa di otto Pietre d’Inciampo il progetto per un percorso della memoria iniziato dall’Amministrazione Comunale di Udine nel 2020. Le Stolpersteine vanno ad aggiungersi alle diciannove già presenti sul suolo cittadino: otto nuove pietre per ricordare otto uomini che hanno lasciato la vita nei campi di Hitler, un ulteriore tassello che la Città di Udine, insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare per la guerra di liberazione, aggiunge alla grande mappa della deportazione subita dai popoli europei con l’obiettivo di custodire e perpetuare la memoria delle vittime del nazifascismo.
Sono “monumenti minimi”, come sono stati ribattezzati da Adachiara Zevi, ma che con la loro ragnatela costituiscono il monumento più grande d’Europa e fanno resistenza al degrado, all’oblio, alla perdita della memoria. In modo discreto, ma essenziale. L’ottone lucido dei sampietrini di Gunter Demnig attira lo sguardo di chi lo calpesta, lo fa inciampare, lo costringe a fermarsi e pensare.
Il compito di richiamare alla memoria tutto questo è affidato quest’anno a Marco Bianchi, Federico De Pauli assassinati a Dachau, Carlo Chiaruttini, Antonio Danelutti, Giovan Battista Periz e Mario Zanuttini assassinati a Mauthausen, Giordano Gremese, assassinato a Flossenbürg e Walter Virgili, assassinato a Gusen.
La mostra ed il catalogo sono stati curati da Anna Colombi, promossi dal Comune di Udine e l’Associazione Partigiani Osoppo.
Le Pietre d’inciampo verranno posate sabato 28 gennaio dalle ore 9.00.
"1945 -2022 SPORT e SHOAH - la Storia"
L’esposizione è dedicata ai campioni dello sport che hanno vissuto l’immane tragedia della discriminazione razziale e dei campi di sterminio. Una mostra unica di cimeli del calcio accompagnati dalla biografia dei calciatori citati.
La mostra promossa dal Comune di Udine e dall'Associazione Italia-Israele del Friuli è curata dall’ASD International Football Museum.
Le mostre rimarranno aperte fino al 5 febbraio e saranno aperte al pubblico nel seguente orario: venerdì 15-18, sabato e domenica 10-13, 15-18
ingresso libero