18 ottobre 2015 – 28 febbraio 2016
La retrospettiva, curata da Enzo Collotti, Mari Domini, Paolo Ferrari e Claudio Natoli, ha presentato al pubblico la raccolta più vasta delle foto di Tina Modotti tratte dai negativi originali e arricchita dalle le più recenti acquisizioni riferibili sia alla storia familiare, sia all’arte fotografica, sia all’impegno politico e sociale di Tina Modotti. In mostra a Udine sono stati esposti nuovi documenti e materiali fotografici inediti provenienti dal lascito della sorella Jolanda Modotti. Si tratta di fotografie originali di Tina e dei suoi familiari in riferimento al contesto udinese, al soggiorno e alla cerchia delle amicizie negli Stati Uniti e nel Messico degli anni ’20, oltre a carteggi tra Jolanda, Vittorio Vidali e Silvia Thompson. È stata inoltre esposta nella sua interezza, per la prima volta in Italia e in Europa, la nuova documentazione fotografica sulle Scuole libere di agricoltura di cui l’Istituto Nacional de Antropologia e Historia di Città del Messico è entrato recentemente in possesso, grazie alla donazione di Savitri Sawhney, figlia dell’esule indiano Pandurang Khankhoje. Tale documentazione contiene una serie di 18 fotografie, scattate da Tina Modotti, rimaste in gran parte sconosciute fino a tempi molto recenti.
La mostra è stata realizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Udine – Musei Civici in partenariato con il Comitato Tina Modotti e in collaborazione con prestigiose istituzioni scientifiche a livello nazionale e internazionale. Il progetto ha ricevuto il sostegno della Regione Autonoma FVG e ha visto la collaborazione dell'Università degli Studi di Udine e dell'Associazione culturale ETRARTE.