3 luglio-20 settembre 2015
Nel corso dell’estate la Project Room del museo ha accolto una mostra collettiva a cura di Giorgia Gastaldon che ha proposto un dialogo tutto contemporaneo sul tema della “leggerezza” proposto da Italo Calvino nelle sue “Lezioni Americane” fra le due artiste Alessandra Lazzaris e Maria Elisabetta Novello.
Come scrive Giorgia Gastaldon proprio il “concetto di conoscenza del mondo attraverso un processo di polverizzazione della realtà, nonché di restituita leggerezza attraverso una sottrazione di peso e materia, pare accomunare le due artiste presenti in questa “mostra piccola”. La prima, Alessandra Lazzaris, lavora con l'ossidazione: corrodendo lastre di metallo con degli acidi, trasforma il metallo in ruggine; la seconda, Maria Elisabetta Novello, padroneggia i processi di combustione, trasformando la materia in cenere, suo materiale d'elezione. Entrambe, insomma, partono da materie reali e fisiche che però, in seguito ad un processo di "polverizzazione", diventano “qualcosa d'altro”, qualcosa di nuovo, da conoscere e fruire in maniera inedita. Entrambe scelgono così, come tecnica d'esecuzione dei loro lavori, due processi – l'ossidazione e la combustione – irreversibili: fanno in tal modo loro la linea del tempo, consapevoli attrici della non reversibilità del suo scorrere”.