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Scoprire gratuitamente il Museo del Risorgimento (Castello di Udine)

Il Museo del Risorgimento (Castello di Udine) organizza una serie di visite guidate e incontri a tema gratuiti per far scoprire a tutte/i le sue ricche collezioni:   sabato 18 gennaio 2025 10:30 (durata 1 ora) Sui monti con Garibaldi: la banda di Navarons a cura di Giorgio Madinelli – esploratore, autore e divulgatore   sabato 25 gennaio 2025 10:30 (durata 1 ora) Le Memorie di Maria Agosti Pascottini. La patriota mazziniana deportata nelle carceri austriache a cura della prof.ssa Chiara Fragiacomo – storica, già docente presso il Liceo Classico ‘Jacopo Stellini’ di Udine   sabato 8 febbraio 2025 10:30 (durata 1 ora) Sui monti con Garibaldi: la banda di Majano a cura di Giorgio Madinelli – esploratore, autore e divulgatore   sabato 15 marzo 2025 10:30 (durata 1 ora) Passeggiando nel Risorgimento. Luoghi e persone coinvolte nei moti e nelle Guerre d'Indipendenza a Udine   a cura del prof. Giancarlo Martina – storico già docente presso l’ISIS ‘Bonaldo Stringher’ di Udine.     Le visite avranno inizio dall’atrio del Castello di Udine. La partecipazione alle visite è gratuita ed è consentita, previo acquisto del biglietto d'ingresso ai Musei del Castello di Udine, fino al raggiungimento della capienza massima. La prenotazione, gratuita, è obbligatoria, tramite e-mail biglietterie.civicimusei[at]comune.udine.it o chiamando il numero +39 0432 1272591 della biglietteria del Castello.

Dance Machine in Galleria Modotti

Da gennaio a giugno 2025, la compagnia di danza Arearea abiterà la Galleria Tina Modotti ogni primo mercoledì del mese con il progetto Dance Machine. Primo appuntamento mercoledì 8 gennaio ore 18.30. 𝐏𝐞𝐫 𝐢𝐧𝐟𝐨 𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐧𝐨𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢: 𝐥𝐨𝐬𝐭𝐮𝐝𝐢𝐨[at]𝐚𝐫𝐞𝐚𝐫𝐞𝐚.𝐢𝐭, tel. 𝟑𝟒𝟓 𝟕𝟔𝟖𝟎𝟐𝟓𝟖 Dance Machine si presenta come un interattivo gioco di società coreutico in cui il pubblico diventa parte attiva dell’atto creativo. Guidati da un attore “Matador”, gli spettatori possono scegliere gli elementi e le regole con cui creare una combinazione degli artisti coinvolti. Il pubblico potrà dunque scegliere quante persone danzano/suonano, quali strumenti musicali utilizzare e quali Task di movimento assegnare ai performer. Una vera e propria Dance Machine in cui l’improvvisazione estemporanea è co-creata con il pubblico. Dance Machine co-abiterà con le installazioni museali della Galleria, in armonia con la ricerca artistica della Compagnia. Da oltre 10 anni, Arearea sviluppa percorsi integrati di danza e installazioni museali negli spazi culturali della città, con l’obiettivo di fornire al pubblico strumenti ulteriori di lettura dell’opera, artistica e performativa.  

Nuovi appuntamenti a Casa Cavazzini

Venerdì 17 gennaio 2025 alle ore 17.30, Alessandra Tiddia "Etruschi del Novecento” presenterà la mostra inaugurata a Rovereto il 7 dicembre presso il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, visitabile fino al 16 marzo 2025. La mostra “Etruschi del Novecento” permette di comprendere l’influenza della civiltà sulla cultura visiva del secolo scorso. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Adriatico senza confini

Via di comunicazione e crocevia di popoli nel 6000 a.C.

11 ottobre 2014 - 22 febbraio 2015

Il percorso espositivo intendeva far conoscere le più importanti acquisizioni di decenni di indagini archeologiche nell’Adriatico orientale, compiute da parte degli archeologi di Italia, Slovenia e Croazia Croazia. La mostra, nata nell’ambito dell’annuale Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di Preistoria e Prtotostoriae si è aperta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. L’esposizione era introdotta da una sezione dedicata ai ritrovamenti effettuati dal Museo Archeologico di Spalato all’isola di Pelagosa, l’isola più remota dell’Adriatico, ricordata su Repubblica da Paolo Rumiz nei suoi Racconti Estivi proprio nell’estate del 2014. Il ritrovamento di frammenti di ceramica risalenti al 6000 a.C. in quest’isola prova in tutta la sua eccezionalità la pratica della navigazione in un momento storico così remoto. Navigazione praticata in un mare che seppur piccolo e è estremamente insidioso, come racconta, Andrea Stella, velista, nell’intervista in mostra: difficile e pericoloso ora, figuriamoci allora quando il mare veniva attraversato da piroghe monossili dotate di stabilizzatori.

adriatico invito

La mostra è stata anche una incredibile opportunità per ammirare e confrontare materiali archeologici così antichi, ma già straordinariamente moderni nelle forme e nelle decorazioni. È infatti in questo momento che l’uomo da cacciatore raccoglitore diviene agricoltore e allevatore e realizza i primi recipienti in terracotta, nel 6000 a.C. primitivi e decorati con il margine delle conchiglie e solo 400 anni dopo finemente ornati da motivi curvilinei che ricordano le onde del mare. L’esposizione, che sperimentava per la prima volta l’accessibilità, con soluzioni che favoriscono la visita delle sale a persone con disabilità, era bilingue e poteva essere visitata con un operatore didattico anche in inglese, tedesco e sloveno.