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Galleria d’arte antica, il nuovo percorso espositivo

Nuovo percorso espositivo della Galleria d’Arte Antica del Castello di Udine che ha riaperto dopo i recenti lavori di riallestimento che hanno riletto il patrimonio artistico della Galleria come raccolta di opere d'arte di proprietà civica, affermando il senso di identità collettiva della comunità cui il museo appartiene.

Trascorsi trent'anni dall'ultima progettazione espositiva, i Civici Musei hanno infatti ritenuto opportuno procedere ad un rinnovamento dell’allestimento che tenesse conto delle richieste di un pubblico sempre più eterogeneo - per alimentarne la conoscenza, l’interesse e la fruibilità - e dei più moderni ed aggiornati criteri museografici e museologici.
Gli studi di progettazione si sono inoltre indirizzati verso l’abbattimento delle barriere sensoriali, psicologiche, culturali e cognitive che spesso precludono la piena accessibilità ai musei, ed hanno così reso il patrimonio artistico della Galleria d’Arte antica fruibile ed intelleggibile ad un pubblico più ampio possibile.

Il nuovo allestimento si articola in tredici sale al piano nobile del Castello e accoglie dipinti e sculture dal XIV alla prima metà del XIX secolo; del percorso fa parte anche il Salone del Parlamento, così chiamato perché lì si riuniva il Parlamento della Patria del Friuli, La Patrie dal Friûl, istituzione medievale non paragonabile a quelle moderne, formato dai rappresentanti della nobiltà, del clero e dei liberi comuni.

Le Sezioni della Galleria D’Arte Antica (approfondimento)

Il Salone del Parlamento, artisticamente, richiama le sale di rappresentanza dei principali palazzi pubblici della città di Venezia; alle pareti, dipinte subito prima e subito dopo la battaglia di Lepanto (1571), sono raffigurati episodi della lotta contro i Turchi e scene della storia antica di Roma e di Aquileia.

Gli attuali spazi espositivi sono stati anche oggetto di lavori di manutenzione e restauro finanziati dal Comune e con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

L’origine della raccolta della Galleria d’Arte Antica, così come oggi la conosciamo, risale agli inizi dell’Ottocento, quando la quadreria di proprietà municipale costituitasi nei secoli precedenti cominciò ad essere considerata una collezione degna di essere conservata,tramandata ai posteri e resa visibile al pubblico.
Ad impegnarsi in tal senso furono, sin dai primi decenni del secolo, l’abate Jacopo Pirona (1792-1870) e il nipote Giulio Andrea Pirona (1822-1895) che ne fu anche il primo Conservatore quando dal 1866 la Biblioteca cittadina e la Pinacoteca furono riunite assieme per costituire il Museo civico che ebbe la sua prima sede nel palazzo Bartolini.
I locali destinati ad ospitare sia le collezioni artistiche sia i volumi della biblioteca si dimostrarono ben presto inadeguati e troppo angusti per esporre dignitosamente le raccolte nella loro interezza.

Fu così che nel 1877 si cominciò a pensare al Castello come possibile futura sede del Museo.
I lavori di adeguamento della nuova sede permisero il trasferimento delle Collezioni Museali presso il Castello nel luglio del 1906.
Da allora e nel corso di tutto il Novecento la pinacoteca, in continua crescita numerica, è stata più volte riallestita seguendo criteri museologici e museografici diversi.

Marina 6 

Per informazioni:
Civici Musei di Udine
T. 0432 1272591
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