Il libro "Il Palazzo comunale di Udine da Nicolò Lionello a Raimondo d'Aronco" ha la funzione di guidare il visitatore attraverso un’opera d’arte offrendo una panoramica concisa ed esaustiva, in una forma agile e accurata.
L'Amministrazione Comunale e i Civici Musei di Udine rendono ora disponibile online il volume affinchè possa essere fruibile da tutti.
La storia del nuovo Palazzo comunale di Udine realizzato su progetto dall’architetto Raimondo D’Aronco (1911) si intreccia con quella dell’antica “Domus comunis” ricordata dai documenti a partire dal 1261 e ubicata ai piedi del colle del Castello di fronte al terrapieno di piazza Libertà: un edificio che fin da quel tempo fa parte di quello che viene considerato il cuore della città dove si concentrano i monumenti più importanti. Deliberata nel 1441 la costruzione di un nuovo edificio, il progetto fu affidato a Nicolò Lionello che trasse ispirazione dalle architetture del gotico veneziano, creando l’armonioso insieme che ancora oggi ammiriamo.
In seguito gli uffici dell’amministrazione trovarono posto nell’isolato adiacente che venne collegato alla Loggia grazie a un passaggio sopraelevato detto “il ponte”. In questo edificio si tenevano le riunioni del consiglio cittadino nella sala poi denominata dell’Ajace. La progettazione per il nuovo Palazzo comunale impegnò D’Aronco dal 1888 al 1930 quando consegnò gli ultimi elaborati per il completamento di alcuni ambienti. Una vicenda complessa, talora difficile, che consegna alla città e al territorio friulano un edificio icona dell’architettura Liberty, ancora oggi sede dell’Amministrazione comunale.
Dopo la prima monografia edita nel 2006 dall’editore Senaus corredata dai contributi di Gabriella Bucco e Liliana Cargnelutti oltre che degli autori del presente volume, questo libro propone un testo che ha la funzione di guidare il visitatore attraverso un’opera d’arte offrendo una panoramica concisa e allo stesso tempo esaustiva, in una forma agile e accurata.
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