Vidoni. Tracce di esistenza

25 settembre – 6 dicembre 2015

Il filo conduttore della mostra allestita nell’appartamento di Dante Cavazzini rimane quello consueto che più volte Carlo Vidoni ha affrontato nel suo lavoro: il tema del confronto tra natura e artefatto. A questo filone, se ne affianca oggi un altro che riunisce e accomuna la decina di opere esposte in questa occasione: l’artificio come traccia dell’esistenza umana, come segno del passaggio dell’uomo nel mondo, come prodotto artificiale di cui la natura finisce per riappropriarsi.

L’esposizione ha fatto parte di un progetto diffuso sul territorio regionale, nazionale nonché internazionale, articolato in sei rassegne, contraddistinte da specifiche peculiarità artistico-creative. La mostra è stata a cura di Stefano Chiarandini e Vania Gransinigh.

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