Attraverso l’esperienza di direttori museali tratteggeremo, giovedì 12 dicembre 2019 alle ore 17 a Casa Cavazzini, il percorso che trasforma la Pinacoteca di Brera da museo ottocentesco a museo di impianto moderno, attraverso il passaggio fondamentale della Seconda Guerra Mondiale.
Ci guideranno attraverso questa storia Ettore Modigliani, Fernanda Wittgens e Franco Russoli.
L’idea della “Grande Brera” ha origine nella mente di Modigliani, e grazie alla continuità nelle intenzioni dei direttori che si sono susseguiti dopo di lui arriva ad un passo dal compimento proprio nel 1977, quando naufraga a causa della morte improvvisa di Russoli.
Il lavoro di ampliamento delle collezioni e degli edifici si trovava però in uno stato molto avanzato.
Lo Stato italiano aveva acquistato nel 1972 Palazzo Citterio per disporre di spazi espositivi adeguati e importanti collezionisti milanesi e lombardi (Mattioli, Jesi, Jucker, Panza di Biumo, Vitali) erano stati sedotti dal progetto che stava prendendo forma a Brera, e avevano deciso di colmare quel vuoto nelle collezioni che andava dalla fine dell’Ottocento al più recente contemporaneo con donazioni e depositi, raccogliendo così una collezione di arte moderna che sarebbe seconda solo al Moma di New York.
L’incontro è organizzato dall'Associazione Udinese Amici dei Musei e dell’Arte in collaborazione con i Civici Musei di Udine.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Per informazioni
Casa Cavazzini
via Cavour 14
T. 0432 1273772
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